Parigi – Best-seller della marca francese, Clio aveva già rischiato di essere totalmente delocalizzata sul sito turco di Bursa all’avvio della quarta generazione del veicolo, nel 2012. Questa prospoettiva era stata poi risolta al termine di un braccio di ferro tra il PDG di Renault Carlos Ghosn ed il presidente della Francia dell’epoca, Nicolas Sarkozy. Alla fine, parte della produzione venne mantenuta sul sito storico della famiglia Clio e della sua antenata, la Renault 5, la fabbrica di Flins (Yvelines). Con la quinta generazione di Clio, sarà ancora così, ma con proporzioni di volumi molto ridotti. “Bursa sarà la fabbrica principale di nuova Clio, seguita dal sito di Novo Mesto (Slovenia). Flins produrrà il surplus nel caso la domanda superasse le capacità delle due fabbriche”, ha riferito una fonte interna a Renault. Un portavoce del costruttore ha dichiarato, in merito all’industrializzazione del futuro modello: “Nulla è ancora deciso, e le indiscrezioni che vengono fuori sono parziali e premature.” Il sito di Flins, che impiega circa 2.500 persone, assemblea attualmente, oltre alla Clio 4, l’elettrica Zoe e la piccola Micra di Nissan. Secondo fonti industriali, Bursa ha prodotto l’anno scorso il 72% delle Clio commercializzate in Europa, Flins il 15% con circa 63 mila vetture assemblate e Novo Mesto il 13%. Per Clio 5, le fabbricazioni si ripartiranno all’80% in Turchia, il 14% in Slovenia e solo il 6% a Flins, che assemblerà circa 25 mila vetture all’anno. Secondo diversi analisti, una riduzione marcata della produzione può significare che le Clio 5 Made in France saranno assembleate in kit a partire da componenti importati da altre fabbriche, anzichè realizzate totalmente nel sito di Flins. “Se si esclude la versione sportiva prodotta a Dieppe, la Clio 5 potrebbe essere l’ultima vettura fabbricata nel territorio francese, oltretutto con una durata limitata”, commentano gli analisti di settore. Sì, perchè “dopo il 2022, la fabbrica si concentrerà sul lancio della seconda generazione di modelli elettrici che dovrebbero saturarne la capacità produttiva.” La quinta generazione di Clio inaugurerà la nuova piattaforma dell’Alleanza Renault-Nissan per i veicoli di segmento B. Secondo fonti vicine al Gruppo Renault, la vettura sarà equipaggiata della soluzione ibrida “Locobox”, una novità assoluta per la piccola della Renault. Al Salone dell’automobile di Ginevra, il direttore del design Renault Laurens van den Acker ha dichiarato che la silhouette della Clio 5 non cambierà radicalmente da quella della Clio 4, che ha inaugurato dalla sua matita il nuovo stile della marca. “Ci permettiamo il lusso, in un certo senso, di poter rinnovare una vettura di grande successo”, ha detto alla Reuters. “In Renault, avevamo l’abitudine di reinventare ogni volta da capo; quindi sarà una piccola rivoluzione avere con Clio 5 un approccio un pò più alla tedesca”, ha aggiunto, facendo riferimento alla strategia di ritocchi leggeri che Volkswagen si è permessa di apportare ad ogni nuova generazione della Golf. Laurens van den Acker ha lasciato intendere che tra la quarta e la quinta generazione di Clio ci saranno poche evoluizioni esterne, ma molte e significative all’interno, per accogliere le tecnologie di guida autonoma e la connettività a bordo